Programma life

Programma Life: ambiente e clima

Aperte le call sui due sottoprogrammi Ambiente e Clima rivolti a Enti pubblici e privati; organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG, impegnate nella difesa e nella tutela dell’ambiente. Sono previste scadenze varie. A causa dell’epidemia di COVID-19 in corso, sono state introdotte una serie di misure per rendere più semplice la preparazione delle proposte progettuali in queste circostanze eccezionali.

L’Agenzia esecutiva per le PMI (EASME) ha pubblicato le ultime call per il programma LIFE, che finanzia progetti in materia di conservazione della natura, protezione ambientale e azione per il clima. Per il 2020 il budget stanziato ammonta a 450 milioni di euro, suddivisi fra le diverse categorie di progetto ammissibili per i due sottoprogrammi.

Comprendiamo che durante questo periodo di pandemia di COVID-19, per molti proponenti sarà una sfida partecipare all'invito a presentare proposte LIFE di quest'anno. Questo è la ragione per la quale abbiamo adottato una serie di misure per rendere più semplice la partecipazione al bando spiega Angelo Salsi, a capo dell'unità LIFE di EASME. Incoraggio tutti i candidati - aziende, grandi e piccole, istituzioni e ONG - a considerare la loro idea progettuale e identificare ogni elemento che potrebbe potenzialmente migliorare la nostra capacità collettiva di evitare in futuro simili crisi o di essere in grado di affrontarle. Esistono indubbiamente forti legami che dovremmo esplorare tra il nostro ambiente e clima e la salute umana.

Le nuove misure che EASME ha già introdotto per ridurre l'impatto delle restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus sono le seguenti:

  • tutte le scadenze per la presentazione delle proposte progettuali sono state prorogate di un mese rispetto a quanto precedentemente anticipato;
  • i soggetti privati non sono più obbligati a lanciare bandi di gara aperti per contratti superiori a 135.000 euro;
  • i progetti possono supportare finanziariamente piccole iniziative locali: tutti i progetti saranno autorizzati a sostenere finanziariamente le iniziative locali che possono contribuire all'obiettivo de progetto. Ciò assumerà la forma di sovvenzioni che il beneficiario può concedere a terzi responsabili di tali iniziative. In questo modo si spera di allargare l'accesso ai finanziamenti di LIFE anche a gruppi locali molto piccoli che non hanno la capacità di agire come beneficiari associati in un progetto, ma che potrebbero ricoprire un ruolo importante per raggiungerne gli obiettivi;
  • nelle linee guida è stata integrata una sezione speciale sulle start-up attraverso la quale le aziende più grandi sono invitate a considerare il loro progetto LIFE come un potenziale incubatore di start-up. Normalmente le start-up non si qualificano come beneficiari coordinatori a causa della loro limitata capacità finanziaria e tuttavia, come proprietari del know-how o delle conoscenze, in collaborazione con una società più grande potrebbero esserne attori chiave. In questo modo, a una start up potrebbe essere offerta l’opportunità di passare a uno sviluppo completo del mercato e la società più grande otterrebbe l'accesso alle conoscenze, limitando al contempo il rischio grazie al supporto LIFE.

Oltre a queste misure sono in fase di valutazione ulteriori misure riguardanti molti aspetti finanziari e amministrativi, tra i quali la percentuale di pagamenti di prefinanziamento e il piano dei pagamenti, l'ammortamento, il contributo in kind e altro ancora, che potranno eventualmente essere integrate prossimamente.

Anche per quest’anno sono state confermate le procedure di presentazione dei bandi dello scorso anno: per alcune categorie di progetti la presentazione è a due fasi ovvero in una prima fase viene richiesta solo la presentazione dei concept note e solo per i progetti che saranno selezionati si aprirà la seconda fase con la presentazione delle proposte complete di progetto; per altre categorie di progetti il processo di presentazione prevede la presentazione in unica soluzione della proposte completa di progetto.

Le iniziative selezionate dalla Commissione europea riceveranno un contributo a fondo perduto in percentuale variabile, in base alla tipologia di intervento. Per i progetti tradizionali è previsto un contributo fino al 55% delle spese ammesse.

L’intervento è rivolto agli enti pubblici, alle imprese e alle organizzazioni senza scopo di lucro.

Di seguito le scadenze per tipologia di progetto:

Sottoprogramma Ambiente

Progetti tradizionali: procedura a due fasi

  • Settore Ambiente e uso efficiente delle risorse, scadenza concept note: 14 luglio
  • Settori Natura e biodiversità e Governance e informazione in materia ambientale, scadenza concept note: 16 luglio
  • Progetti integrati: procedura a due fasi, scadenza concept note: 6 ottobre
  • Progetti di assistenza tecnica: procedura a fase unica, scadenza 16 luglio

Sottoprogramma Azione per il clima

Progetti tradizionali: procedura a fase unica, scadenza per tutti i settori: 6 ottobre

  • Progetti integrati: procedura a due fasi, scadenza concept note: 6 ottobre
  • Progetti di assistenza tecnica: procedura a fase unica, scadenza 16 luglio

 

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