Programma di azione e coesione complementare al PON CULTURA e SVILUPPO (FESR) 2014-2020 Piano operativo cultura e turismo (FSC) 2014-2020

Avviso pubblico relativo alla selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione
turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il MiBACT, nell’ambito della programmazione strategica nazionale e comunitaria 2014-2020 e in coerenza con le indicazioni del Piano Strategico del Turismo 2017-2022, promuove la valorizzazione del patrimonio culturale anche ai fini della qualificazione dell’offerta turistica. In particolare, l’obiettivo è valorizzare le destinazioni con un alto potenziale ma ancora non pienamente riconosciute come “mete turistiche” che possono beneficiare di un’azione volta a generare una migliore distribuzione dei flussi di visitatori attraverso l’allargamento dell’offerta e un’esperienza turistica più vicina alle nuove tendenze della domanda.
In linea con la Direttiva del Ministro del 2 dicembre 2016 n.555 “2017-Anno dei borghi italiani” e con le
predette linee strategiche, il MiBACT intende valorizzare il patrimonio artistico, culturale, naturale dei
Comuni delle Regioni del Sud, mediante l’emanazione di un avviso pubblico per il rafforzamento
dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, anche a rischio abbandono.
L’intervento è finanziato con risorse a valere sui Programmi nazionali e comunitari a sostegno degli Attrattori Culturali e delle Aree di attrazione culturale (Asse I del PON “Cultura e Sviluppo”), del patrimonio pubblicolocale anche non statale (Azione 1 del PAC Complementare al PON “Cultura e Sviluppo”- POC) e delle destinazioni del Sud Italia (Intervento n.53 – “Grande progetto destinazione Sud” previsto dal P.O. Cultura e Turismo). Il processo attivato da tali strumenti sta già contribuendo a far emergere nuove destinazioni turistiche, quali centri d’interesse storico e culturale e borghi, anche in coerenza con quanto previsto dalla Linea d’intervento A.2.3 “Sostegno allo sviluppo turistico di destinazioni emergenti, come le città d’arte e i Borghi” - del Piano Strategico del Turismo - PST.

1. Oggetto e finalità
Oggetto dell’avviso è il finanziamento di interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, dando avvio a processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
L’avviso è finalizzato a incrementare l’attrattività dei territori interessati, la fruizione del patrimonio storicoculturale e la promozione turistica attraverso il miglioramento del decoro urbano e il recupero delle forme originarie e storiche del tessuto urbano e delle emergenze architettoniche; il potenziamento delle condizioni di accessibilità e la dotazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile; l’erogazione di servizi e l’attivazione di sistemi, anche innovativi ed eco-sostenibili, per l’accoglienza turistica anche attraverso il recupero funzionale di immobili e spazi pubblici.

2. Dotazione finanziaria
Le risorse finanziarie disponibili ai fini del presente Avviso sono complessivamente pari a 30 milioni di euro,
di cui:
A. 20 milioni di euro a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e
Sviluppo (FESR) 2014-2020 – Asse 1b.
B. 10 milioni di euro a valere sul Piano operativo “Cultura e Turismo” (FSC) 2014-2020 – Linea di Azione

3. Destinatari dell’avviso
Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

4. Requisiti richiesti
I Comuni che intendono presentare domanda di finanziamento devono essere in possesso delle seguenti
caratteristiche al momento della presentazione della domanda:
A. popolazione residente, risultante dai dati ISTAT al 31 dicembre 2018, fino a 5.000 abitanti, a valere
sulle risorse dell’Asse 1b del Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e
Sviluppo (FESR) 2014-2020;

oppure

B. popolazione residente, risultante dai dati ISTAT al 31 dicembre 2018, fino a 10.000 abitanti che abbiano
individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) ai sensi dell’art. 2, lettera A) del
Decreto Ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche, a valere sulle risorse della linea di azione
3.b. del Piano operativo “Cultura e Turismo” (FSC) 2014-2020.
Il mancato possesso dei requisiti determina l’esclusione dalla partecipazione alla successiva fase di
valutazione. Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento.

5. Interventi ammissibili
Gli interventi per i quali è possibile richiedere il finanziamento riguardano opere, servizi, anche innovativi, e
attività culturali per:
- recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse
turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive
culturali, religiose, artistiche, ecc.);
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.),
volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie
avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi,
audioguide, realtà aumentata, ecc.).
- valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche
attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei
materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli
elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Gli interventi da realizzare dovranno ricadere nell’ambito dei seguenti CPV - Common Procurement
Vocabulary.

− CPV 79952100-3 - Servizi di organizzazione di eventi culturali
− CPV 92000000-1 - Servizi ricreativi, culturali e sportivi
− CPV 92500000-6 - Servizi di biblioteche, archivi, musei e altri servizi culturali
− CPV 45220000-5 - Opere d'arte e strutture
− CPV 34928400-2 - Arredo urbano
− CPV 45454100-5 - Lavori di restauro
− CPV 45212300-9 - Lavori di costruzione di edifici per l'arte e la cultura

6. Beni oggetto degli interventi
Gli interventi di riqualificazione e valorizzazione culturale possono riguardare immobili o spazi del patrimonio
storico, non più utilizzati ovvero da rifunzionalizzare, non completati ovvero in stato di degrado o abbandono
purché siano, pena l’esclusione dal beneficio, ubicati nel borgo o nel centro storico e di proprietà del:
- Comune istante e nella disponibilità esclusiva dello stesso;
ovvero
- Demanio dello Stato o di altra Amministrazione pubblica (per Amministrazioni pubbliche si intendono i soggetti di cui all’art. 1, co. 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165) e nella disponibilità esclusiva del
medesimo Comune istante in virtù di un titolo che ne legittimi la detenzione (es. comodato, locazione,
affitto) o il possesso (es. usufrutto, uso, superficie) per un periodo non inferiore a 20 anni e comunque
coerente con la durata e la natura dell’intervento.
Restano pertanto espressamente escluse le fattispecie di detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o
possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi.

7. Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese relative alla realizzazione degli interventi di cui al punto 5 - Interventi ammissibili - indicati nella Domanda di finanziamento (Allegato) e conformi agli atti normativi e ai documenti in materia che regolamentano il Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo (FESR) 2014-2020 e il Piano Operativo “Cultura e Turismo” (FSC) 2014-2020.
Sono pertanto ammissibili:
- Servizi e forniture:
- Lavori edili, strutturali e impiantistici:
- Collaboratori e consulenti;
- Spese generali;

- Servizi di architettura e ingegneria (art.46 Dlgs. 50/2016) per la progettazione degli interventi;
- Servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.

8. Finanziamento concedibile
Il finanziamento massimo concedibile per ciascun beneficiario ammonta a un milione di euro, così ripartito:
A. 850 mila euro per la realizzazione di opere, servizi, anche innovativi, e attività culturali per il
miglioramento del decoro urbano e il recupero delle forme originarie e storiche del tessuto urbano e
delle emergenze architettoniche, il potenziamento delle condizioni di accessibilità, la dotazione di
infrastrutture per la mobilità sostenibile, l’erogazione di servizi e sistemi, anche innovativi ed ecologici,
per l’accoglienza turistica anche attraverso il recupero funzionale di immobili e spazi pubblici;
B. 150 mila euro per i servizi di architettura e ingegneria e per la elaborazione dei Piani economicofinanziari e dei Piani gestionali.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese
ammissibili per la realizzazione degli interventi.
Il contributo concesso sulla base del presente avviso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici,
nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili e per gli interventi oggetto della proposta.
Fermo restando quanto previsto nei successivi punti 12 – Istruttoria e valutazione delle domande di
ammissione al finanziamento e 13 - Approvazione della graduatoria e concessione del finanziamento, le
domande saranno finanziate, a valere su ciascun fondo, in ordine di graduatoria fino ad esaurimento dei
fondi disponibili.
La prima domanda in graduatoria non integralmente finanziabile potrà comunque chiedere l’ammissione a un finanziamento parziale nella misura delle risorse residue, dovendo tuttavia garantire la realizzazione degli interventi proposti nella domanda attraverso fonti di finanziamento complementari. Le risorse rinvenienti dalle economie di gara o da provvedimenti di revoca saranno utilizzate per integrare l’eventuale finanziamento parziale concesso ovvero per finanziare, parzialmente o integralmente, ulteriori domande ammesse, nel rispetto dell’ordine della graduatoria.

9. Termini e modalità di presentazione della domanda di finanziamento
Per accedere al finanziamento, i Comuni proponenti devono presentare una proposta progettuale completa di cronoprogramma e indicatori di risultato, utilizzando il format di Domanda di finanziamento  e la documentazione specificata al punto 10 – Documenti da presentare

Le domande di finanziamento possono essere presentate entro e non oltre 45 giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso esclusivamente al seguente indirizzo PEC mbacsg.servizio2@mailcert.beniculturali.it  tramite noi .

10. Documenti da presentare
Per accedere al finanziamento previsto dal presente Avviso, è necessario presentare la seguente
documentazione.
Per tutti i Comuni richiedenti:
- Domanda di finanziamento (Allegato)
- Copia leggibile del documento di riconoscimento in corso di validità del Sindaco del Comune
- Delibera/e di Giunta Municipale di approvazione della proposta progettuale
- Documentazione attestante eventuale impegno di cofinanziamento
- Documentazione fotografica del patrimonio turistico-culturale del Comune
Solo per i Comuni con una popolazione residente fino a 10.000 abitanti:
- Documentazione attestante l’individuazione del centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO)
ai sensi dell’art. 2, lettera A) del Decreto Ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche.
Nel caso siano previsti interventi sugli immobili:
- Documentazione attestante la disponibilità degli immobili oggetto degli interventi (cfr. punto 6)
- Visura catastale dei beni immobili
Ulteriore materiale utile alla valutazione della domanda di finanziamento:
- Documentazione attestante la partecipazione del Comune a reti di collaborazione finalizzate alla
promozione e alla valorizzazione turistico-culturale con eventuale possesso di marchi di certificazione
di rilevanza nazionale e internazionale
- Eventuale altra documentazione

11. Istruttoria e criteri di ammissione al finanziamento
L’istruttoria delle domande presentate è effettuata da apposita Commissione istituita dal MiBAC, sulla base dei seguenti elementi:

- ricevibilità: rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda, di cui al punto 9;
- ammissibilità: presenza dei requisiti di partecipazione, di cui ai punti 3 e 4;
- valutazione: coerenza e qualità, sulla base della rispondenza ai Programmi di riferimento e ai seguenti
criteri di valutazione e requisiti di premialità

12. Approvazione delle graduatorie e concessione del finanziamento
All’esito della valutazione la Commissione valutatrice del MiBACT stila, per ciascuna tipologia di destinatario (cfr. punto 3), la graduatoria delle domande sulla base del punteggio attribuito.
Sono ammesse alle agevolazioni le domande con punteggio pari o superiore a 65/100 fino a concorrenza
delle risorse disponibili. Le domande ammesse ma non agevolabili per esaurimento delle risorse potranno comunque essere ammesse nelle forme e nei modi previsti dal punto 8 - Finanziamento concedibile.
Il Ministero, preso atto degli esiti della valutazione, pubblica tutte le graduatorie sul sito del MiBACT sul sito del PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020.
I Comuni ammessi alle agevolazioni devono sottoscrivere uno specifico Disciplinare che riporta gli obblighi a carico del beneficiario, le spese ammesse e le modalità di erogazione del finanziamento, i termini in cui realizzare l’intervento, nonché le cause di revoca.
Il finanziamento concesso non potrà in alcun caso essere aumentato nella sua entità. In tutti i casi in cui
l’intervento finanziato subisca una diminuzione della spesa ammissibile, l’importo del finanziamento
concesso sarà ridotto in egual misura.

13. Azioni di promozione e informazione
Al fine di determinare effettive e concrete ricadute sociali ed economiche sui territori interessati dal presente Avviso, il MIBACT intende attivare specifiche azioni di promozione e di informazione.

14. Informazioni generali sull'Avviso Pubblico
Tutti i documenti relativi al presente Avviso sono pubblicati sul sito del MiBACT sul sito del PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020.
Tutte le richieste di informazioni e di chiarimenti, relative alla procedura di cui al presente Avviso, possono essere inviate al seguente indirizzo PEC: mbac-sg.servizio2@mailcert.beniculturali.it.
La pubblicazione del presente Avviso non comporta per il MiBACT alcun obbligo o impegno di conclusione della procedura o assunzione di un provvedimento. Il MiBACT si riserva espressamente la facoltà di recedere dalla procedura, di sospenderla o modificarne i termini o le condizioni in ogni momento senza che ciò possa far sorgere in capo ai soggetti partecipanti diritti a risarcimento o indennizzo.
Responsabile unico del procedimento
Ai sensi dell’articolo 8 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. si comunica che il Responsabile unico del
procedimento (RUP) è l’Arch. Dora Di Francesco (sg.servizio2@beniculturali.it).
Il procedimento é avviato il primo giorno lavorativo successivo alla data di ricevimento delle domande.
Gli atti del presente avviso possono essere visionati presso il Segretariato Generale - Servizio II –
Programmazione strategica nazionale e comunitaria.
Le determinazioni adottate a conclusione del presente procedimento possono essere oggetto di
impugnazione mediante ricorso in opposizione o ricorso al TAR, rispettivamente, entro 30 giorni o 60 giorni dalla notifica della stessa o comunque dalla conoscenza del suo contenuto.

15. Tutela della privacy
I dati raccolti sono trattati, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e del Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR 2016/679”), anche con l’ausilio di mezzi elettronici, esclusivamente per le finalità del presente Avviso. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione all’Avviso e per tutte le conseguenti attività.

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NOTA BENE:

I documenti istruttori possono essere anticipati via e-mail a e successivamente, una volta verificati ed autorizzati, trasmessi e/o consegnati via email a : deseusrl@yahoo.com