COSME - Alleanze strategiche per l'adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI
La Commissione europea, attraverso EASME, ha lanciato un invito a presentare proposte, nel quadro del programma COSME, che darà un contributo al pacchetto per la ripresa supportando la creazione di alleanze strategiche tra PMI tecnologicamente avanzate e PMI tradizionali che devono adattarsi all'ambiente economico post-crisi, concentrandosi sui vantaggi dell'adozione di
tecnologie avanzate.
Attraverso il bando saranno avviati due progetti pilota centrati sulla costruzione di alleanze tra PMI tradizionali e PMI tecnologicamente avanzate attraverso organizzazioni di cluster industriali che promuoveranno la collaborazione tra le PMI e l'adozione della tecnologia all'interno di specifici ecosistemi industriali: i cluster industriali creeranno alleanze tra PMI tradizionali con simili esigenze di assorbimento della tecnologia e sosterranno la loro collaborazione con PMI tecnologicamente
avanzate in grado di fornire loro soluzioni tecnologiche.
Le PMI tradizionali sono quelle PMI che non hanno ancora adottato nuove tecnologie e devono adattarsi ai mutamenti delle catene di valore e della domanda. In particolare nel bando vengono prese in considerazione quelle che fanno parte di un'organizzazione di cluster e intendono migliorare la loro competitività adottando nuove tecnologie. Le PMI tecnologicamente avanzate sono società con modelli di business innovativi che sviluppano, producono e commercializzano prodotti e applicazioni di tecnologia avanzata che possono conferire potenza ad alta tecnologia e una gestione aziendale intelligente alle PMI più tradizionali, garantendo loro significativi vantaggi competitivi.
I progetti dovranno contribuire a:
- esplorare concrete opportunità di collaborazione tra i due diversi tipi di imprese dell'UE: tali collaborazioni dovrebbero migliorare le competenze industriali, aumentare la resilienza e aggiungere valore ai settori industriali e alle catene del valore esistenti;
- aumentare l'adozione di tecnologie avanzate nelle PMI tradizionali e aiutare le PMI tecnologicamente avanzate, che hanno sviluppato applicazioni tecnologiche critiche ad espandere il loro potenziale di mercato;
- sfruttare il forte potenziale di una collaborazione dinamica tra le organizzazioni di cluster e i loro centri tecnologici nell’ottica di promuovere l'adozione tecnologica e lo sviluppo delle PMI dell'UE;
- sviluppare la collaborazione aziendale tra diversi cluster dello stesso ecosistema industriale e creare partnership con altri ecosistemi industriali rilevanti.
Il bando prevede tre tipi di attività
a) Attività preparatorie obbligatorie
Attività preparatorie necessarie per la costruzione dell’alleanza tra PMI e l'adozione di nuove tecnologie da parte delle PMI tradizionali (ad esempio: raccolta di informazioni per un'identificazione strategica più precisa delle esigenze delle PMI potenziali partecipanti, costruzione di partenariati; identificazione del gruppo di imprese potenzialmente interessate a partecipare al progetto, esplicitando le ragioni della loro selezione). Tutte le attività preparatorie devono essere correlate all'obiettivo del bando e guidare alle attività obbligatorie essenziali.
b) Attività obbligatorie essenziali
- costruire alleanze strategiche tra le PMI tradizionali, che affrontano sfide simili nell'adozione di tecnologie avanzate nel loro ecosistema industriale, in primo luogo all'interno dei singoli cluster e quindi riunendole insieme tra cluster diversi all'interno di ciascun ecosistema;
- sostenere le alleanze strategiche stabilite per creare collegamenti con le PMI tecnologicamente avanzate dell'UE, che possono fornire soluzioni, sia direttamente sia tramite hackathon;
- organizzare e gestire almeno un evento virtuale di match-making che segue e completa ogni hackathon;
- organizzare l'assistenza tecnica fornita dai centri tecnologici per l'adozione delle tecnologie selezionate da parte delle PMI tradizionali beneficiarie;
- fornire supporto alle imprese per l'adattamento delle tecnologie alle PMI nel loro cluster; fornire supporto sull'accesso a finanziamenti pubblici e privati per l'adozione di queste tecnologie;
- identificare le opportunità e le minacce che le PMI affrontano nell’adozione di tecnologie avanzate e fornire adeguate raccomandazioni di politica industriale;
- organizzare le attività di comunicazione e divulgazione necessarie prima per mobilitare le PMI, tradizionali e tecnologicamente avanzate, e quindi per condividere le migliori pratiche con altre organizzazioni di cluster e centri tecnologici.
c) Attività obbligatorie complementari
- mappatura delle aziende tecnologiche critiche, sia all'interno dei cluster partecipanti che al di fuori di essi;
- elaborazione e promozione di una relazione "linee guida e lezioni apprese" su come cluster e centri tecnologici potrebbero fornire migliore assistenza tecnica e supporto alle PMI che intendono adottare tecnologie avanzate;
- redazione e promozione di una relazione su una serie di raccomandazioni politiche agli Stati membri e alle regioni dell'UE sull'autonomia tecnologica strategica;
- organizzazione di almeno due riunioni di peer review per condividere esperienze, lezioni apprese e risultati.
Possono presentare una proposta progettuale rappresentanti dell'industria, della comunità di ricerca e dei fornitori di tecnologia dotati di personalità giuridica, come ad esempio organizzazioni di cluster, centri tecnologici e PMI, riuniti in partenariati di soggetti stabiliti in almeno 3 diversi Stati membri (o dei paesi non UE partecipanti a COSME). I cluster partecipanti al partenariato possono rappresentare gruppi di PMI dello stesso segmento industriale o di settori industriali correlati, che offrono spazio per la fertilizzazione incrociata.
Nel caso in cui i centri tecnologici non siano membri del partenariato, nella proposta di progetto deve essere esplicitato come il partenariato intenda garantire la loro collaborazione al progetto.
Il budget disponibile per il bando ammonta a 5 milioni di euro. Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 3.000.000 euro. Non saranno accettati progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro.
Scadenza per la presentazione delle proposte progettuali 02/02/2021.
Nell’ambito del programma Horizon 2020 è stato lanciato il bando “Building a low-carbon, climate resilient future: Research and innovation in support of the European Green Deal” (in breve European Green Deal Call). Si tratta dell’ultimo bando nel quadro di Horizon 2020 e mette a disposizione complessivamente circa 1 miliardo di euro per progetti di ricerca e innovazione che contribuiscano ad affrontare la crisi climatica e le sfide ambientali, in linea con il Green Deal europeo. Il bando punta anche a dare impulso alla ripresa dell'Europa, trasformando le sfide ambientali e climatiche in opportunità di innovazione.
Il bando è strutturato in 8 aree tematiche, che riflettono i principali filoni d'intervento del Green Deal europeo, e 2 aree orizzontali, tutte declinate a loro volta in topic specifici sui quali è possibile presentare progetti. Cliccando sui link riportati di seguito, si verrà direttamente indirizzati alla pagina web di riferimento di ogni singolo topic dove è possibile reperire informazioni dettagliate e documentazione. Per tutti i topic la scadenza per la presentazione dei progetti è il 26 gennaio 2021.
Area tematica 1 - Increasing Climate Ambition: cross sectoral challenges
LC-GD-1-1-2020: Preventing and fighting extreme wildfires with the integration and demonstration of innovative means
LC-GD-1-2-2020: Towards Climate-Neutral and Socially Innovative Cities
LC-GD-1-3-2020: Climate-resilient Innovation Packages for EU regions
Area tematica 2 - Clean, affordable and secure energy
LC-GD-2-1-2020: Innovative land-based and offshore renewable energy technologies and their integration into the energy system
LC-GD-2-2-2020: Develop and demonstrate a 100 MW electrolyser upscaling the link between renewables and commercial/industrial applications
LC-GD-2-3-2020: Accelerating the green transition and energy access Partnership with Africa
Area tematica 3 - Industry for a clean and circular economy
LC-GD-3-1-2020: Closing the industrial carbon cycle to combat climate change - Industrial feasibility of catalytic routes for sustainable alternatives to fossil resources
LC-GD-3-2-2020: Demonstration of systemic solutions for the territorial deployment of the circular economy
Area tematica 4 - Energy and resource efficient buildings
LC-GD-4-1-2020: Building and renovating in an energy and resource efficient way
Area tematica 5 - Sustainable and smart mobility
LC-GD-5-1-2020: Green airports and ports as multimodal hubs for sustainable and smart mobility
Area tematica 6 - Farm to Fork Strategy
LC-GD-6-1-2020: Testing and demonstrating systemic innovations in support of the Farm-to-Fork Strategy
Area tematica 7 - Biodiversity and ecosystem services
LC-GD-7-1-2020: Restoring biodiversity and ecosystem services
Area tematica 8 - Zero-pollution, toxic free environment
LC-GD-8-1-2020: Innovative, systemic zero-pollution solutions to protect health, environment and natural resources from persistent and mobile chemicals
LC-GD-8-2-2020: Fostering regulatory science to address combined exposures to industrial chemicals and pharmaceuticals: from science to evidence-based policies
Area orizzontale 9 - Strengthening our knowledge in support of the European Green Deal
LC-GD-9-1-2020: European Research Infrastructures capacities and services to address European Green Deal challenges
LC-GD-9-2-2020: Developing end-user products and services for all stakeholders and citizens supporting climate adaptation and mitigation
LC-GD-9-3-2020: Transparent & Accessible Seas and Oceans: towards a Digital Twin of the Ocean
Area orizzontale 10 - Empowering citizens for the transition towards a climate neutral, sustainable Europe
LC-GD-10-1-2020: European capacities for citizen deliberation and participation for the Green Deal
LC-GD-10-2-2020: Behavioural, social and cultural change for the Green Deal
LC-GD-10-3-2020: Enabling citizens to act on climate change, for sustainable development and environmental protection through education, citizen science, observation initiatives, and civic engagement