POR FESR, Progetti di Gruppi di ricerca 2020

POR FESR, Progetti di Gruppi di ricerca 2020

La Regione Lazio concede contributi a fondo perduto sui costi sostenuti dagli Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR) per la realizzazione di Progetti RSI di potenziale interesse delle imprese del Lazio. Prt l'iniziativa sono stanziati 20 milioni di euro a valere sul POR FESR Lazio 2014 - 2020 (Azione 1.2.1).

Progetti ammissibili

I Progetti devono ricadere in una delle aree di specializzazione (AdS) della Smart Specialisation Strategy Regionale (S3): Aerospazio, Scienze della vita, Beni culturali e tecnologie della cultura, Agrifood, Industrie creative digitali, Green Economy e Sicurezza.

Tutti i Progetti devono:

  1. essere realizzati da un gruppo di ricerca (Destinatari) composto da almeno 4 persone fisiche appartenenti ad almeno 2 diversi OdR. Tali persone fisiche possono partecipare ad un unico gruppo di ricerca e quindi ad un unico Progetto finanziato;
  2. individuare una persona fisica nell’ambito del gruppo di ricerca quale coordinatore tecnico scientifico del Progetto che, alla data della richiesta: (i) sia Dipendente dell’OdR beneficiario, (ii) abbia esperienza di ricerca scientifica da almeno 5 anni e (iii) sia o sia stato coordinatore di almeno 2 Progetti RSI che abbiano ricevuto un finanziamento tramite una procedura competitiva da parte di una organizzazione diversa dall’OdR di appartenenza (l’esperienza richiesta è pari ad almeno 10 anni se è o è stato coordinatore di un solo Progetto RSI finanziato tramite tali procedure competitive);
  3. presentare Costi Ammissibili (inclusi i costi riconosciuti a forfait) pari ad almeno 50.000 Euro. Il contributo massimo concedibile per un singolo Progetto RSI è di 150.000 Euro;
  4. essere realizzati entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo e pagati e rendicontati entro 26 mesi da tale data;
  5. essere di potenziale interesse delle Imprese del Lazio a partecipare al successivo completamento dello sviluppo della ricerca o innovazione e quindi: (i) individuare preventivamente il target delle imprese interessabili, (ii) prevedere il completamento di un livello di maturità tecnologica coerente con tale interesse e (iii) realizzare un’attività di diffusione e dimostrazione dei risultati raggiunti tale da mobilitarne l’interesse.

Beneficiari

Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR) con sede nel Lazio, in forma aggregata (ATS o accordi di cooperazione) o in forma singola, solo se associano al gruppo di ricerca almeno un ricercatore appartenente ad un diverso OdR.

Spese ammissibili e contributo

Sono ammissibili tutte le spese direttamente connesse al Progetto RSI, inclusi gli ammortamenti di beni strumentali per il periodo e la quota di utilizzo per il Progetto.

I costi ammissibili per il personale devono essere almeno il 70% del totale, ma quelli per personale già in forza alla data della Domanda non devono superare il 15% del costo totale. Si applicano i Costi Standard Unitari per gli inquadramenti contrattuali previsti.

Sono ammessi costi indiretti, inclusi quelli generali e amministrativi, nella misura forfettaria del 5% degli altri costi.

I costi relativi alla diffusione e alla dimostrazione dei risultati del Progetto, inclusi quelli relativi all’individuazione delle Imprese interessate alla successiva valorizzazione di tali risultati, non possono superare il 10% del totale (personale escluso).

Il contributo è pari al 100% dei Costi ammissibili con un massimo di 150.000 Euro.

Il contributo è erogato:

  1. per il 40% a titolo di anticipazione garantita, per i soggetti diversi dagli enti pubblici, da fidejussione;
  2. per almeno il 30% a titolo di SAL, da presentare obbligatoriamente entro i 12 mesi dalla data di concessione;
  3. per almeno il 20% a titolo di saldo, da presentare almeno entro i 26 mesi dalla data di concessione.

Presentazione e selezione delle richieste

Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente tramite GeCoWEB fino alle ore 18:00 del 29 ottobre 2020, previa finalizzazione del Formulario dalle ore 12:00 del 30 settembre 2020 e fino alle ore 12:00 del 29 ottobre 2020.

La selezione delle richieste avviene con procedura a graduatoria, con le modalità stabilite dall’art. 13 della L.R. 13/2008 e dalla DGR n. 187 del 16 aprile 2020, sulla base dei seguenti criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR.

A

Coerenza programmatica

Ambito di operatività del Progetto nelle filiere individuate dalla Smart Specialization Strategy (S3) regionale Coerenza con gli obiettivi dei programmi nazionali ed europei per la ricerca e l’innovazione (per es.: Orizzonte 2020, COSME)

 

B

Qualità tecnica e scientifica del Progetto e del partenariato

Chiarezza nella descrizione e definizione degli obiettivi Qualità della metodologia di implementazione del Progetto Capacità ed esperienza dei Beneficiari e dei partecipanti al gruppo di lavoro di intercettare le direttrici di cambiamento della S3

 

C

Validità del Progetto

Congruità dei costi previsti per la realizzazione del Progetto Capacità di agire per un’efficace interazione tra ricerca e tessuto economico Eccellenza scientifica in termini di ricadute nei settori della S3 (capacità di innovazione del triangolo della conoscenza “Education, Research, Innovation”)

 

 

 

Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative (2020)

Sostenere la nascita e/o lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative e in particolare nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica – cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento. E' questo l'obiettivo del bando da 850.000 euro, lanciato dalla Regione nell'ambito del  “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative” (L.R. n. 13/2013 – art. 7).

Possono partecipare

Micro, piccole e medie imprese (inclusi Liberi Professionisti):

  • costituite da non oltre 24 mesi dalla data di invio della domanda tramite PEC;
  • che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.

Promotori (persone fisiche) di nuovi micro, piccole e medie imprese che, entro 90 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra (PMI costituende).

In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 24 mesi sotto altra forma.

Settori di attività ammessi

  • Patrimonio culturale ed artistico - arte, restauro, artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;
  • Architettura e design - architettura, design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), design della moda;
  • Musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria;
  • Comunicazione;
  • Videogiochi e software

Spese ammissibili al netto dell’IVA

Sono ammissibili spese per investimenti materiali ed immateriali e di funzionamento, non inferiori a 15 mila euro, quali:

  1. gli oneri di costituzione (solo per le PMI Costituende);
  2. gli adeguamenti strutturali e/o impiantistici, i macchinari, le attrezzature (compreso hardware) e altri beni strumentali, purché tutti relativi alla Sede Operativa localizzata nella regione Lazio, oggetto del Progetto di Avviamento;
  3. gli oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’iscrizione a portali web e ad altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.);
  4. le infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web);
  5. i costi per le fidejussioni assicurative o bancarie finalizzate all’ottenimento dell’erogazione a titolo di anticipo;
  6. le certificazioni di processo e di prodotto;
  7. i materiali di prova, la realizzazione di prototipi e collaudi finali;
  8. l’acquisto o la registrazione di brevetti, diritti e di marchi nazionali ed internazionali;
  9. l’acquisizione o la licenza d’uso di opere dell’ingegno o di diritti di proprietà industriale regolarmente registrati, che siano o meno capitalizzati;
  10. le spese di funzionamento dell’impresa, anche aventi natura routinaria, incluso l’acquisito di merci e servizi rivendibili per lo stretto necessario alla costituzione di un magazzino di avviamento;
  11. la promozione e la pubblicità, complessivamente entro il limite massimo del 30% del totale delle spese ritenute ammissibili in sede di concessione del Contributo.
  12. Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o, limitatamente ai canoni pagati nei primi 24 mesi, attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing). Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati e l’IVA.

Procedura di valutazione

Le domande di contributo sono esaminate da una Commissione di Valutazione che, a seguito di due livelli di valutazione, provvede ad attribuire i relativi punteggi, stabilendo quindi l’ordine di graduatoria, e definisce l’ammontare del contributo.

Primo livello di valutazione: la commissione individua le proposte progettuali idonee a proseguire il percorso valutativo, ovvero quelle che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto in base a 5 criteri di valutazione e 5 criteri di premialità.

Secondo livello di valutazione: le imprese e i promotori dei progetti ammessi al secondo livello di valutazione dovranno superare un colloquio motivazionale con la commissione, nel corso del quale saranno, tra l’altro, valutati i titoli professionali posseduti dagli imprenditori o aspiranti imprenditori e sarà discusso e approfondito il Progetto di Avviamento.

È prevista inoltre una premialità in presenza di concrete prospettive di lavoro per soci che abbiano meno di 35 anni o più di 50 anni e che siano disoccupati, inoccupati o precari o, comunque, senza redditi di lavoro o pensione.

Sulla base dei punteggi assegnati per i criteri di valutazione e premialità e all’esito positivo del colloquio, la Commissione elaborerà un’unica graduatoria finale.

Contributo

Il contributo concedibile è pari all’80% delle spese ammesse e poi sostenute dall’impresa entro i primi 24 mesi dal perfezionamento dell’Atto di Impegno, con un tetto massimo di 30.000 euro in “de minimis”.

Le agevolazioni saranno erogate, a scelta dell’Impresa Beneficiaria, seguendo una delle tre modalità di seguito elencate:

  1. in due tranche con anticipo: la prima pari al 40% a titolo di anticipazione garantita da fidejussione e la seconda a saldo;
  2. in due tranche a stato di avanzamento lavori (SAL): la prima dietro presentazione di un SAL pari ad almeno il 50% dell’importo delle spese ammesse e la seconda a saldo;
  3. in un’unica soluzione a saldo.

Le erogazioni a SAL e saldo avvengono dietro presentazione e verifica della documentazione relativa alle spese sostenute e di una relazione sulla realizzazione del progetto di avviamento e sui risultati ottenuti.

Domande

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 18:00 del 30 luglio 2020 alle ore 18:00 del 1° ottobre 2020 tramite PEC, previa compilazione del Formulario su GeCoWEB, applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti.

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